Pneumatici in F.1: tra funzionalità e la tattica di gara.

Nelle gare di F.1. o di automobilismo, in questo caso, tratterò l’argomento F.1. in quanto sono appassionato in materia, non ha importanza solo la macchina e il pilota ma, un grandissimo merito va agli penumatici che i piloti provano fin dall’inizio del week – end di gara; infatti, ogni pilota, all’inizio delle sessioni di qualifica, ha la possibilità di scegliere il tipo di pneumatico che preferisce tra tre tipi di mescole per le gomme da asciutto e due da bagnato.

La scelta, di solito, in condizioni climatiche favorevoli, ricade su tre tipi di mescole, contrassegnate con bande di tre colori diversi: rosso, giallo e bianco, nel caso in cui, le condizioni meteo, sono avverse, abbiamo due tipi di pneumatici ancora diversi tra di loro contrassegnate con bande verde e azzurra.

Gli pneumatici, utilizzati in questo sport, sono rigorosamente Pirelli e nel caso di pneumatici da asciutto, non presentano intagli e vengono comunemente chiamate “Slick” ed hanno caratteristiche alquanto differenti: gli pneumatici con banda rossa, sono quelli con mescola morbida o in gergo “Soft”; essi sono molto utili nel caso in cui l’asfalto della pista, non sia particolarmente caldo, quindi la vettura che li monta, riesce a fare giri particolarmente veloci con un’autonomia di due o tre giri in più rispetto ad avversari che montano pneumatici con bande di diverso colore.

Gli pneumatici, con banda color giallo, quindi media, in gergo “Medium”, sono molto utili quando la temperatura dell’asfalto comincia ad essere al di sopra dei 18° ma inferiore ai 25°;  garantendo una maggiore stabilità della vettura soprattutto, quando in alcune gare complicate, come ad esempio il gran premio di Montecarlo, una pista di origine cittadina, che si svolge nel periodo di primavera inoltrata, quindi le temperature cominciano ad essere elevate, quindi grazie a questa mescola, il pilota riesce a resistere qualche giro in rispetto a colui che ha montato pneumatici con banda rossa e gira qualche decimo di secondo più veloce di chi ha montato pneumatici con banda bianca, la più dura.

Infine, per completare la panoramica dei pneumatici da asciutto, possiamo analizzare le gomme con banda bianca, mescola dura, in gergo “Hard”, dichiarando che sono molto utili, ma quasi mai utilizzati; infatti, l’uso dei pneumatici con questa mescola, è considerato quando la temperatura dell’asfalto supera di gran lunga i 20°, in quanto non si esauriscono con tanta facilità.

Infine mancano ancora due mescole: gomme con banda verde, e con banda azzurra, le gomme con striscia verde, sono quelle impiegate nel momento in cui, inizia a piovere; infatti sono molto utili con l’asfalto bagnato e grazie agli intagli che si presenti sulla parte superiore della ruota, la vettura riesce ad avere aderenza.

Nel caso in cui, le condizioni meteo, fossero particolarmente avverso, i piloti, hanno a disposizione un ultimo tipo di gomma, quella con banda azzurra, le quali sono presentano intagli più profondi e di conseguenza, l’assetto della vettura, in caso di bagnato estremo, diventa ancora più maneggevole e stabile, sollevando circa 100 kg di acqua al secondo.

Questi pneumatici, non hanno caratteristiche particolari, volendo, le stesse mescole si possono reperire in commercio anche per le auto da strada, l’unica differenza, che le gomme per uso comune, sono vendute con gli intagli previsti da Codice della Strada; l’unica grossa differenza, che vengono costruiti su cerchioni di determinate misure e caratteristiche che è impossibile trovare sul mercato comune.

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