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Gli pneumatici sono dispositivi che vengono montati sulle ruote di un veicolo per consentirne l’aderenza al fondo stradale sia in sosta che durante il movimento.
Caratteristiche dello pneumatico
Lo pneumatico è caratterizzato da alcuni requisiti che ne condizionano la struttura.
- Larghezza del battistrada:
Quanto più aumenta questo indice, tanto maggiore è la capacità di tenuta del copertone. - Altezza:
Costituisce la distanza tra il fondo stradale e il cerchione.
Il suo ruolo è quello di migliorare l’assorbimento dei movimenti minimizzando le conseguenze di eventuali urti e riducendo anche l’intervento degli ammortizzatori.
Quanto maggiore è l’altezza tanto minore risulta la velocità di virata in quanto viene ridotta la stabilità di appoggio sul fondo stradale. - Pressione:
È il fattore che condiziona la durezza del copertone e pertanto deve venire tarata in rapporto al peso del veicolo e alla tipologia di strada da percorrere: una pressione elevata è raccomandata per mezzi pesanti e per strade dure e lisce.
L’aria contenuta nello pneumatico tende a modificarsi in rapporto alle condizioni climatiche, aumentando di volume quando le temperature si alzano; in questi casi è necessario mantenere una pressione più bassa. La situazione opposta si verifica quando le temperature diminuiscono. - Circonferenza:
Dipende dal tipo di strada da percorrere e dalle irregolarità che si possono incontrare. - Temperatura d’esercizio:
Indica il valore termico raggiunto dal copertone durante il suo funzionamento; di norma è compresa tra 50 e 80 gradi per veicoli normali, mentre per quelli sportivi si possono raggiungere fino a 130 gradi.
Per ottenere prestazioni ottimali è necessario che lo pneumatico mantenga la sua temperatura d’esercizio.
Struttura dello pneumatico
La struttura dello pneumatico comprende le seguenti sezioni.
- Battistrada:
È la parte a diretto contatto con il fondo stradale e, grazie alla sua struttura, garantisce la trazione del veicolo proteggendolo dall’usura; viene realizzato con gomma sintetica oppure naturale di guayule. - Pacco cintura:
È formato da una serie di strati multipli di fili in acciaio oppure di corde in poliestere o nylon che vengono interposte tra battistrada e carcassa per aumentare la resistenza del copertone.
Il loro ruolo è anche quello di garantire stabilità, protezione verso eventuali forature, ed equilibrio nella distribuzione delle forze. - Spalla:
Costituisce il fianco dello pneumatico e contribuisce a preservare le tele dall’attacco degli agenti atmosferici e chimici, inoltre minimizza le conseguenze della flessione a cui il copertone è sottoposto durante l’utilizzo. - Carcassa:
Si tratta della struttura portante dello pneumatico, in grado di consentire la trasmissione di tutte le forze di carico che si creano tra ruota e terreno, oltre che quelle che subentrano in caso di frenata o sterzata.
È costituito da una tela realizzata con fili di nylon affiancati che si diversificano per diametro e per numero a seconda del tipo di copertone.
In base alla differente tipologia di struttura della carcassa, lo pneumatico può essere diagonale, cinturato o anche radiale.

Categorie di pneumatici
Le due principali categorie di pneumatici sono:
- forniti di camera d’aria (tube);
- privi di camera d’aria (tubeless)
Nel primo caso la camera d’aria contiene aria compressa e la copertura è realizzata in tela di fibra o gomma.
Nel secondo caso la copertura (sempre fatta in gomma o tela di fibra) funziona anche da camera d’aria.
Gli pneumatici NPT (Non Pneumatic Tires) sono quelli che non richiedono l’impiego di aria per il loro utilizzo e possono essere di tre tipi.
- Pieni:
Sono copertoni riempiti di plastica oppure realizzati con una particolare struttura piena in grado di auto sostenerli.
Il loro uso è limitato a macchine operatrici come carrelli elevatori oppure in casi speciali. - Autoportanti:
Sono sempre pneumatici pieni, ma forniti di specifici fori che assicurano una maggiore flessibilità, migliorando l’assorbimento delle imperfezioni e trovano pertanto impiego al posto di quelli pieni quando le condizioni del fondo stradale lo richiedono. - Tweel:
Pur essendo privi di aria, la loro copertura esterna in gomma mantiene una giusta rigidità del battistrada, grazie alla presenza di raggi di poliuretano flessibile che fungono da ammortizzatori.
Ideati nel 2005, la loro prima applicazione è stata realizzata sul Rover Lunare della NASA.
La loro evoluzione sotto forma di UPTIS (Unique Puncture Tire System) viene attualmente utilizzata nell’ambito della motilità extraurbana per la capacità di supportare elevate velocità di percorrenza.
Manutenzione degli pneumatici
I due principali aspetti del copertone che devono essere costantemente monitorati sono lo spessore del battistrada e la pressione delle gomme.
Lo spessore del battistrada deve essere superiore a 1,6 millimetri e, in caso di valori inferiori a tale limite obbligatorio in tutta Europa, è necessario procedere alla sostituzione del copertone.
Il consumo del battistrada dipende dall’usura e rappresenta un potenziale rischio per l’automobilista in quanto il veicolo può non rispondere ai comandi.
La pressione deve rispettare gli standard caratteristici di ogni veicolo e, in caso di alterazione di tali indici, è necessario procedere regolarizzandone il valore mediante l’intervento di un gommista autorizzato.
Entrambi questi parametri possono essere controllati dalla Polizia Stradale e, qualora non rientrino nella norma, sono motivo di multe.
