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Spesso e volentieri si parla di tutto ciò che riguarda gli indici di carico e i codici di velocità. Eppure, nonostante sia un argomento ampiamente conosciuto tra gli automobilisti di età molto differenti, non sono ancora in tanti a conoscere precisamente di cosa si tratta. In molti, difatti, si chiedono cosa siano quelle cifre con la lettera annessa stampate sul fianco degli pneumatici poco dopo alle dimensioni.
Perché sono dei valori importanti? Valgono anche per le gomme invernali oppure no?
Perché è vietato sbagliare scegliendo la taglia?
Quando si sceglie la taglia degli pneumatici per la circolazione non si può affatto sbagliare. La taglia delle gomme, difatti, dev’essere obbligatoriamente riportata nella carta di circolazione. Generalmente nella carta di circolazione sono riportate varie misure e l’automobilista si ritrova a scegliere tra le stesse: tali misure sono sempre riportate nel riquadro numero 3, che si trova in basso a sinistra nella carta di circolazione.
Montando degli pneumatici sbagliati si rischiano delle sanzioni piuttosto salate previste dall’articolo numero 78 del Codice della Strada. Oltre alla sanzione prettamente pecuniaria si rischia persino il libretto, motivo per cui conviene davvero non sbagliare se non si vogliono correre dei rischi grossolani.
Questo, ovviamente, riguarda non solo le gomme estive, ma anche quelle invernali. L’unico vantaggio relativo a queste gomme riguarda la possibilità di usufruire di una deroga che riguarda anche il concetto di codice di velocità.

L’importanza delle dimensioni
Quando si parla delle misure di uno pneumatico vale la pena osservare tutto ciò che concerne i vari numeri riportati sullo stesso, come 155/55 R 18.
In questo caso 155 indica in millimetri la misura della larghezza del battistrada (in questo caso 155).
Il numero 55, invece, indica l’altezza in percentuale di una sezione e del fianco e questa percentuale è relativa al numero precedente (quindi 55% di 155).
L’ultimo numero, 18, indica il diametro dei cerchi su cui bisogna montare tali pneumatici.
Infine, la lettera R sta invee a indicare semplicemente la costruzione radiale che da diversi anni ormai viene impiegata per tutto ciò che riguarda le automobili.
Ovviamente, maggiore è la larghezza del battistrada e più forte sarà la presa della gomma sull’asfalto (sempre se si tratta di asfalto asciutto). D’altro canto, una maggiore dimensione del battistrada comporta anche un aumento di rumorosità e del consumo del carburante.
Il comfort del viaggio viene ridotto in modo significativo se si riduce l’altezza del fianco: gli pneumatici ribassati (con una sezione pari a 40 oppure inferiore) assorbono malissimo le buche, ma ne gode la sportività. Questo vale anche per quanto concerne il diametro del cerchio.
Il significato dell’indice di carico
Subito dopo il diametro del cerchio si trova un altro numero che ci fornisce le informazioni relative all’indice di carico. Di base si tratta di un valore che ci indica quale è il peso massimo che può essere sostenuto da ogni ruota.
Questo valore è comunque maggiore di quello “limite”, in quanto i produttore lasciano sempre un grande margine di sicurezza per i propri prodotti.
Ogni indice numerico ha un’equivalenza in chilogrammi. Quindi, se si ha l’indice 91, questo equivale a 615 chilogrammi a ruota.
Il Codice della Strada offre agli interessati la possibilità di scegliere un valore uguale oppure superiore a quello che è stato riportato sulla carta di circolazione.
L’uso di uno pneumatico con un indice di carico inferiore rispetto a quello riportato nel libretto di circolazione comporta comunque una sanzione definita dall’articolo numero 78 del Codice della Strada. D’altro canto si consiglia di non acquistare gli pneumatici con un indice di carico troppo superiore rispetto a quello specificato dalla carta di circolazione, in quanto la macchina farà decisamente troppo rumore e consumerà moltissimo carburante.
La scelta in base al codice della velocità
Alla fine della misura si trova la lettera relativa al codice della velocità. Anche quest’ultima corrisponde a una punta di velocità che lo pneumatico può sostenere.
Così, per esempio, il codice H indica un valore di circa 210 chilometri orari.
Per i codici Y o W viene inserita anche un’altra sigla: ZR invece di R, stando alle norme riportate dalla direttiva europea 92/23.
Anche in questo caso si possono usare gli pneumatici con dei valori superiori rispetto a quelli segnati nel libretto di circolazione, ricordandosi di montare gli pneumatici invernali nel periodo che va dal 15.10 al 15.05 (stando alle norme della circolare emessa dal Ministero dei Trasporti). Inoltre, sempre nel caso delle gomme invernali si può scendere unicamente fino al codice Q, l’equivalente di 160 chilometri all’ora.
Scritta M+S oppure il Fiocco di Neve
Infine, affinché gli pneumatici invernali siano in regola, sul fianco degli stessi deve esserci la scritta M+S oppure M/S o ancora M-S, l’equivalente di Mud&Snow.
Tali pneumatici sono ben adatti per viaggiare sulle strade innevate, ma in alcuni casi è meglio usare gli pneumatici che sul loro fianco riportano un fiocco di neve. In questo caso si tratta di pneumatici invernali “puri”, adatti perfettamente alla neve e più sicuri in caso di nevicata.
Tabella dei codici di velocità:
Q = 160
R 233= 170
S = 180
T = 190
U = 200
H = 210
V = 240
W = 270
Y = 30

perfetto, chiaro, conciso e non lascia spazio a dubbi