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Il tema dell’omologazione delle ruote rappresenta senz’altro uno dei più ostici e difficili da comprendere in assoluto. Le persone che fanno confusione sono tante e per chiarire le idee agli automobilisti nel 2013 è comparso al mondo il cosiddetto Decreto Ruote.
Quest’ultimo entrò a tutti gli effetti in vigore solo nel 2015 e contiene un gran ventaglio di norme relative all’omologazione delle ruote, l’approvazione dei relativi sistemi nonché la spiegazione dettagliata delle varie procedure utili per la loro installazione.
Pneumatici alternativi: ecco quali si possono montare
Quando si vogliono montare dei pneumatici differenti diventa necessario leggere un decreto legislativo che spieghi per filo e per segno che tipo di gomme si possono utilizzare.
Proprio il decreto permette di montare sull’auto delle ruote differenti da quelle che sono state segnalate dal produttore dell’auto. Altresì, è stata legalizzata solo la commercializzazione dei cerchi che sono stati omologati dall’azienda che li ha fabbricati. Questi devono riportare comunque il numero di omologazione delle ruote europeo (codice ECE) oppure quello italiano (NAD).
Viene specificato che le ruote omologate secondo le normative UN/ECE devono avere le dimensioni uguali alle ruote originali. D’altro canto, se si prende in considerazione la normativa italiana per l’omologazione delle ruote (NAD), è stata data la possibilità di montare sia i pneumatici che i cerchi differenti da quelli che sono segnalati nel libretto.
In realtà si tratta di un decreto che, per lo meno per quanto concerne l’Italia, rappresenta una novità assoluta. Questo perché il Bel Paese fino al 2013 non aveva proprio alcun sistema di omologazione delle ruote oppure di montaggio delle gomme. Tale atto era consentito solo nel caso in cui fosse l’azienda stessa a dare il nullaosta necessario per svolgere questo lavoro.
In passato la cosa richiedeva lo svolgimento delle lunghe e spesso impegnative procedure burocratiche: si consumavano soldi, energie e tempo. Con il Decreto Ruote è tutto diventato più semplice.

Qual è la procedura da svolgere per montare dei cerchi di dimensioni diverse?
Attualmente richiedere l’omologazione delle ruote non è affatto difficile, considerando anche che è possibile usufruire di diversi servizi online pensati per quegli utenti che hanno una certa difficoltà nel trovare la migliore soluzione ai propri problemi.
Per aiutarsi nell’omologazione si consiglia di affidarsi a uno staff specializzato che sia in grado di svolgere autonomamente i vari passaggi necessari per completare l’omologazione delle ruote alle attuali norme.
La miglior idea è sempre quella di contattare un’officina esperta in tutto quello che riguarda i lavori di questo genere. Certo, i servizi di uno staff ben preparato hanno un costo leggermente più elevato rispetto alla media. Oltre a occuparsi di ciò che concerne l’omologazione vera e propria, i professionisti del settore eseguono anche il lavoro relativo alla parte prettamente burocratica.
Il gommista che esegue un intervento come questo non deve dimenticarsi di rilasciare un certificato del corretto montaggio. Infine, con i documenti a portata di mano, all’automobilista non resta che recarsi presso la sede della Motorizzazione Civile e richiedere l’omologazione.
Carta di Circolazione: bisogna aggiornarla?
Se le ruote sono state omologate secondo il sistema italiano NAD e se esse specificano un diametro differente da quello che venne previsto dal produttore dell’auto, oppure qualora venisse specificato il caso di montaggio di gomme differenti da quelle che furono riportate sul Libretto della Circolazione, bisognerà aggiornare la Carta. Questo si può fare presso la sede della Motorizzazione Civile della propria provincia di residenza.
Il modulo per la richiesta dell’omologazione può essere trovato direttamente sul sito della Motorizzazione o nell’ufficio della vostra città. Una volta che questo è stato scaricato, non serve che compilarlo e fornirlo all’ente di competenza. Al documento, altresì, bisogna allegare le due ricevute dei versamenti (16 e 25 euro), il Certificato di conformità del sistema ruota e la dichiarazione dell’officina che la ruota è stata installata in modo corretto. La Motorizzazione Civile si riserva comunque il diritto di richiedere altri documenti qualora lo reputasse necessario.
Le sanzioni sono previste solo in due casi: se si viaggia con le misure delle gomme non omologate alle normative italiane e se non si dispone del certificato di conformità in aggiunta alla Dichiarazione rilasciata dall’officina.

Buongiorno chiedo gentilmente un chiarimento
Da libretto del mio Touran posso montare come invernali le 215/55/R17 e vorrei montare 215/60/R17 che è misura non a libretto lo posso fare e se volessi fare modifica a libretto lo posso fare e cosa dovrei fare ? Grazie
Il decreto ruota ok . Ma per i pneumatici alternativi ?
C’è un caso che nessuno cita mai, ma se la misura omologata a libretto non esiste più come indice di carico, e ora tutti i prodotti a commercio hanno indice di carico inferiore? Uno dovrebbe cambiare cerchi?
Sono nella stessa tua posizione qualcuno sa qualcosa in merito?
Buongiorno chiedo un’informazione:
ho una Suzuki S-Cross all-grip II serie, da libretto posso montare 215/55/r17 o 215/60/r16. Volevo mantenere il cerchio originale da 17 ma montare un pneumatico 215/60/r17; ho chiesto il nulla osta alla Suzuki, ma hanno risposto che non sono previste misure alternative.
Quali sono le possibilità di montare una gomma con le dimensioni 215/60/r17? Considerando il decreto gomme o i pneumatici alternativi.
Ringrazio per l’attenzione
Buongiorno, ho una microcar elettrica e sul libretto riporta per le gomme posteriori un unica misure 165/55 r 13. Non esistono pneumatici invernali di questa misura. Quali posso montare in alternativa? Da notare che per le gomme anteriori il problema non sussiste dato che monta 145/60 r 13 e quelle le ho trovate. Nel caso non ci fossero alternative , dato che ha la trazione anteriore potrei girare anche solo con le gomme invernali davanti e con quelle estive dietro?