Pneumatici a Bassa Resistenza al Rotolamento

In un veicolo, che si tratti di un’auto o di una moto, la scelta degli pneumatici è importante, in quanto è un fattore che influenza le prestazioni del mezzo, sia in relazione alle forze fisiche che intervengono nel suo movimento (forza di gravità, resistenza aerodinamica, ecc.), sia riguardo ai consumi di carburante.

Gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, che sono stati progettati e realizzati tenendo conto degli aspetti appena accennati, offrono delle performance molto interessanti, con un notevole risparmio in termini economici.

Cos’è la resistenza al rotolamento

Premendo l’acceleratore di un veicolo, si trasferisce energia, per mezzo del carburante, attraverso il movimento del motore; l’energia fa ruotare gli pneumatici, consentendo il movimento del mezzo, ostacolato, tuttavia, da forze fisiche come la resistenza al rotolamento.

In teoria, se delle gomme lisce rotolassero su una superficie piana, non si verrebbe a creare alcun attrito; nella pratica, quando gli pneumatici rotolano sulla superficie della strada, si genera una forza di attrito, ovvero l’attrito di rotolamento, che si oppone al movimento del corpo.

Il veicolo, per muoversi, deve vincere questa resistenza.

Gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento diminuiscono i consumi

pneumatici etichetta

Tra le forze fisiche che ostacolano il movimento degli pneumatici, la resistenza al rotolamento influisce per una percentuale molto elevata, del 70% circa; per superarla, il veicolo consuma una quantità maggiore di carburante, per fornire più energia alle ruote.

Rispetto alle gomme standard, gli pneumatici a bassa resistenza consentono di ridurre i consumi di 0,25 litri ogni 100 km; considerando che un automobilista, percorre, in media, 20000 km l’anno, questo dato è significativo.

L’uso di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento aiuta anche l’ambiente: nel confronto con gli pneumatici standard, si riscontra un calo delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, in relazione al consumo minore di carburante.

Riduzione della resistenza al rotolamento e della deformazione del battistrada

In un veicolo, contribuisce ad un aumentato assorbimento di energia anche la deformazione del battistrada degli pneumatici, sia in seguito alla sollecitazione che riceve in fase di accelerazione e di frenata, sia dovendosi adattare al fondo stradale irregolare.

La resistenza fisica al rotolamento non può essere eliminata completamente, ma può essere ridotta fortemente con delle mescole che consentono anche di diminuire la deformazione del battistrada, con la corrispondente riduzione dell’energia necessaria per il movimento, come avviene, appunto, negli pneumatici a bassa resistenza di rotolamento.

Soluzione al problema della deformazione del battistrada

Per evitare la deformazione del battistrada, sono stati combinati i vantaggi derivanti dalle mescole morbide con quelli delle mescole rigide.

Normalmente, gli pneumatici realizzati con mescole rigide garantiscono un maggiore risparmio di carburante, perché scorrono meglio, ma con una scarsa aderenza al fondo stradale, mentre quelli fabbricati con mescole morbide offrono un’ottima aderenza ma sono la causa di un consumo più elevato di carburante.

Per la realizzazione degli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, sono state sviluppate delle mescole che consentono di minimizzare i problemi derivanti sia dalle deformazioni della massa del battistrada, come nelle mescole rigide, sia dalle deformazioni superficiali, come nelle mescole morbide, con il risultato di un’aderenza maggiore.

Con queste mescole speciali, vengono fabbricati gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, che offrono un’ottima esperienza dal punto di vista delle prestazioni dei veicoli e del comfort di guida.

Come scegliere pneumatici a bassa resistenza

Per la scelta di pneumatici a bassa resistenza al rotolamento, non è necessario avere delle competenze specifiche; basta verificare, sull’etichetta apposta dalla casa costruttrice, presente per legge, che abbiano un coefficiente di efficienza energetica indicato con la lettera A oppure con una lettera non distante dalla A.

Ad ogni lettera successiva alla A, corrisponde un consumo di carburante maggiore: tra un coefficiente A ed uno G vi è una differenza, in termini di maggior consumo, di 0,65 litri per 100 km percorsi.

Questo dato presenta una differenza sostanziale, tra le 7 diverse classi di efficienza energetica, dei consumi di carburante e dei liquidi di un veicolo.

Attualmente, si predilige l’uso di pneumatici che possano offrire consumi ridotti di carburante grazie ad una bassa resistenza al rotolamento, con un livello ottimale di rumorosità e un’aderenza che garantisca la stabilità dei veicoli, anche sul bagnato, per la sicurezza durante la guida e l’efficienza delle gomme da un punto di vista energetico e ambientale.

Come per i consumi di carburante, anche per quanto riguarda lo spazio di frenata, con la lettera A vengono indicati gli pneumatici con una capacità di frenata che riduce al minimo il rischio di una collisione, con la lettera G quelli con uno spazio di frenata maggiore del 30%.

Pneumatici a bassa resistenza al rotolamento: perché usarli

Gli pneumatici a bassa resistenza al rotolamento sono la scelta giusta per il proprio veicolo, perché:

  • Riducono i consumi di carburante e le emissioni di CO2,
  • Consentono un risparmio economico,
  • Permettono di limitare la deformazione del battistrada,
  • Aumentano la sicurezza dei guidatori di auto e moto,
  • Garantiscono ottima aderenza sul bagnato,
  • Riducono la rumorosità e lo spazio di frenata,
  • Migliorano il comfort di guida e le prestazioni dei veicoli
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Cos'è la bassa resistenza al rotolamento degli pneumatici? E' importante prenderla in considerazione? Scoprilo in questo articolo per orientarti cosi alla lettura dell'etichetta.
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