Il nuovo Codice della Strada invita rigorosamente alla sua osservazione, sia per evitare pesanti sanzioni e sia per garantire la sicurezza delle persone a bordo o di quelle su strada.
Tuttavia le sanzioni non riguardano solo le pesanti multe che aspettano, ad esempio, coloro che useranno il cellulare alla guida, chi fuma in auto, ecc…, bensì mirano a ostacolare il diffuso errato e illegale utilizzo di pneumatici non omologati. Le sanzioni per le gomme diverse dal libretto colpiranno, infatti, sia gli utilizzatori, sia gli importatori, i produttori e i venditori.
Sanzioni previste per chi circola con pneumatici diversi dal libretto
L’attuale Codice della Strada, attraverso quanto stabiliscono gli articoli 72 e 77, annuncia una multa che arriva fino a 419 €, prevede il ritiro della carta di circolazione e l’obbligo di sottoporre a collaudo la vettura presso il Dipartimento per i trasporti terrestri. In caso di incidente, l’assicurazione potrebbe addirittura rivalersi sul soggetto a titolo di risarcimento per i danni causati a terzi, poiché l’automobile non è in regola con quanto prescritto dal Codice della Strada.
Gli importatori, i costruttori e i commercianti di gomme non omologate sono sanzionati dall’articolo 77, con una multa che parte da un minimo di 779 € ad un massimo di 3.119 €, previa requisizione e sequestro delle gomme, anche nel caso in cui i dispositivi non siano installati sul veicolo.
Tutti coloro che si metteranno alla guida del proprio veicolo senza che questo sia dotato di appositi pneumatici previsti dalla normativa vigente, potrebbero essere soggetti al sequestro degli stessi, inclusa la consecutiva confisca.
Il sequestro dei pneumatici non omologati o non approvati, la loro sottrazione e la privazione materiale a coloro che li detengono, sono disposti direttamente dal Ministero dell’Interno. Quest’ultimo informa l’Associazione Nazionale Rivenditori Specialisti di Pneumatici (nota come Federpneus), che la sottrazione è attuabile solo ed esclusivamente nei casi in cui questo sia tecnicamente fattibile senza arrecare alcun danno o causare un pregiudizio per la sicurezza del mezzo, del suo conducente e ove questa sottrazione sia compatibile con le modalità e i tempi di servizio. Nel caso in cui non si garantisca la giusta e totale sicurezza, sarà necessario confiscare l’intero mezzo.
Pneumatici omologati secondo il libretto
Chi non ha confidenza con la lettura dei codici presenti sugli stessi pneumatici, può farsi aiutare dai rivenditori autorizzati. Può capitare di avere dubbi in merito all’installazione dei corretti pneumatici sulla propria auto, a tal proposito sarà sufficiente controllare la dicitura del relativo libretto, il quale indicherà l’appropriata marcatura “E”, seguita da un numero che indicherà il Paese di rilascio dell’omologazione.
Le gomme, inoltre, sono sottoposte a regolari controlli anche durante la solita revisione dell’auto.
I dispositivi di ultima generazione sono tecnologici e molto performanti e infatti vanno di pari passo con le continue innovazioni che riguardano il mezzo, con il quale devono creare una perfetta sinergia, al fine di garantire la totale sicurezza all’autista.
Gli esercenti professionisti, inoltre, possiedono gli strumenti idonei per assicurare un servizio e una tutela impeccabili ai consumatori: a tal proposito, esiste anche una precisa normativa. La Legge 122/92 afferma infatti che le varie categorie di gommisti e riparatori d’auto debbano possedere dei requisiti e delle attrezzature tecniche tali da garantire un alto grado di sicurezza stradale agli utilizzatori.
Pneumatici autorizzati con misure non omologate
Secondo il Codice della Strada, possono verificarsi tre differenti casi in cui è ammesso il montaggio di pneumatici differenti da quelli previsti nel libretto.
- È ammesso il montaggio di pneumatici differenti nel caso in cui la misura prescelta sia omologata dalla casa automobilistica subito dopo l’immatricolazione dell’auto; in tal caso sarà sufficiente aggiornare il libretto di circolazione presso il Dipartimento per i trasporti terrestri.
- In un secondo caso, è possibile richiedere un nulla osta, per il montaggio dei pneumatici alternativi, alla casa costruttrice della vettura; una volta ricevuto il foglio, occorre far controllare la corrispondenza delle gomme ai requisiti normativi, nel competente Dipartimento per i trasporti terresti. In caso affermativo, l’ufficio riporterà la nuova misura direttamente sul libretto.
- Un ulteriore caso è quello in cui vige la regola secondo la quale l’onere di verificare la compatibilità della nuova misura dei pneumatici con l’auto spetti al costruttore della ruota, il quale la omologa per una determinata famiglia di modelli con precise misure. In questo caso, sarà necessario presentare al Dipartimento per i trasporti terresti il certificato di omologazione del cerchio e la dichiarazione del gommista. Quest’ultimo certificherà che il pneumatico e la ruota sono stati montati secondo le regole, in modo da essere controllati dall’ente predisposto, il quale trascriverà le nuove misure direttamente sulla carta di circolazione.
Nel caso in cui siano stati installati dei pneumatici omologati NAD differenti da quelli previsti dal produttore e il sistema ruota prescriva il montaggio di pneumatici differenti da quelli presenti sulla carta di circolazione, sarà indispensabile aggiornare i dati presenti sulla carta stessa, onde evitare di incorrere in sanzioni.
È possibile montare pneumatici Cargo su autovetture, a patto di possedere gli stessi (o maggiori) indice di velocità e carico indicati nel libretto ma senza lettera C? Grazie.