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Quando si ha a che fare con le misure dei cerchi delle auto una delle prime cose che si deve fare è capire come orientarsi nella scelta delle misure giuste. Leggere le misure non è difficile, ma serve una certa attenzione. Prendiamo come esempio la misura 9.0-19 5/130 ET30.
In questo parlando di 9.0 s’intende la larghezza del canale incluso nel cerchio.
Il valore in sé viene espresso in pollici, non in centimetri e già a questo bisogna fare una certa attenzione.
Il numero 19, invece, rappresenta il diametro del cerchio e anche in questo abbiamo a che fare con i pollici, non con i centimetri.
Prima della barra puoi trovare il numero 5: si tratta del numero di fori.
Nella maggior parte dei casi, il numero di tali fori inclusi nel cerchio è di circa 4 oppure 5, molto dipende dal produttore del cerchio in questione.
Verso la fine della misura del cerchio troviamo il numero 130. Si tratta di nient’altro che della misura relativa alla foratura del cerchio. Tale misura può essere facilmente rilevata con un apposito calibro.
Infine c’è anche un altro valore che spesso e volentieri viene ritenuto come quello più importante: ET30. Questo valore viene espresso solo in millimetri ed è calcolato tra la metà del canale e il piano su cui viene fissato il cerchio.
Valore ET: cos’è e perché serve
Il valore ET può essere di 3 tipi differenti. Innanzitutto bisogna ricordarsi del valore ET 0. In questo caso, il punto nel quale il cerchio si appoggerà al mozzo coinciderà più o meno con la metà relativa del canale incluso nel cerchio. I cerchi a ET 0 sono quelli meno popolari, ma vengono comunque usati in un modo piuttosto misurato.
Da non dimenticarsi di tutto ciò che riguarda l’ET Positivo. In questo caso nel cerchio il punto sui viene appoggiato il mozzo è leggermente spostato verso l’esterno rispetto alla metà del relativo canale. Il valore numerico in questo caso sta a indicare millimetri discostamento dall’asse centrale. Più è alto il numero e più sarà alto il discostamento dalla linea del tutto virtuale che taglia il canale a metà. Non bisogna orientarsi verso l’acquisto di cerchi con il valore dell’ET positivo troppo elevato, poiché in questo caso anche il discostamento sarà grande.
Infine c’è anche un’altra categoria di cerchi: quelli con l’ET che ha un valore negativo. In questo caso il punto sui si appoggia il cerchio sul mozzo viene spostato più verso l’interno rispetto alla parte centrale del canale. Il numero incluso in questa misura sta a indicare i millimetri di discostamento rispetto all’asse centrale. Tuttavia, come si può ben vedere, il valore viene riferito in negativo. Un valore come ET -20 significa che il punto d’appoggio del cerchio sul mozzo è di 20 millimetri più interno rispetto alla linea virtuale che divide in due parti il canale.
Tra le varie tipologie di cerchi, la popolarità maggiore hanno quelli che includono un valore di ET positivo. Tuttavia, al giorno d’oggi è facilmente possibile trovare un grandissimo ventaglio di cerchi anche molto differenti. I produttori sono tanti e si tendono preferire i cerchi in lega piuttosto che altri.
Che tipo di cerchi scegliere?
Da questo tipo di considerazioni si può facilmente capire che a parità di dimensione del canale un cerchio con l’ET positivo sarà più interno che un cerchio con l’ET negativo. Questo solo per quanto riguarda i cerchi con i canali uguali.
Nel caso dei cerchi con i canali non uguali, non basta semplicemente prendere in considerazione tutto ciò che riguarda il valore ET. Bisogna anche calcolare quanto il cerchio sarà sporgente l’uno rispetto all’altro.
Se proprio non si riesce a fare questo calcolo da soli, si può usare un simulatore utile per eseguire il calcolo della differenza tra i vari cerchi. Questo tipo di calcolare è sicuramente molto utile, ma c’è un accorgimento da prendere in considerazione: occorre usare il punto nel calcolo e non la virgola.
